La doppiatrice Elena Perino è una assidua collaboratrice della 3Cycle, per cui ha recentemente lavorato su Durante la tormenta e Unicorn Store (entrambi Netflix), ma anche una vecchia conoscenza di Marco Guadagno, da cui è stata diretta poco tempo fa per Captain Marvel e Il Primo uomo di Damien Chazelle.
Elena Perino
«Marco è molto esigente e io sono un’ansiosa, quindi spesso e volentieri non credo di capire cosa vuole o non so come arrivarci. Lui dice di seguire l’originale, ma io delle volte mi incastro su delle cose, magari perché c’è qualcosa che mi fuorvia, mi fa andare da un’altra parte. Perché nel nostro lavoro pure una micro espressione nella codata finale ti condiziona nell’intonazione, quello che senti in originale è diverso da quello che vedi sullo schermo, che pare scollarsi dal senso della battuta e ti porta altrove.
Brie Larson in Captain Marvel
Però come dico sempre quando ci chiedono come sia stata la lavorazione, Marco è una delle poche persone che riesce a stressarmi, ma l’unica con cui, quando vado al cinema a vedere il risultato del mio lavoro, non mi riconosco. Non mi sembro io, sono intonazioni diverse, che non mi appartengono, riesco a distaccarmi da quello che sono. Dico le battute in un modo in cui non le direi normalmente… Cioè, se non sapessi che sono io a doppiare un certo personaggio, forse non me ne accorgerei, e questo in un certo senso è anche rilassante, mi aiuta a godermi il film.
Durante la tormenta
Quando lavoro cerco sempre di seguire un suggerimento che ho ricevuto quando ero piccola da un direttore: “non perdere mai la spontaneità”. E penso di aver tenuto fede a quel consiglio e di averlo applicato e credo sia questa la chiave della mia carriera.
Brie Larson in Unicorn Store
La cosa più divertente di questo lavoro? Ce ne sono tante: ma mi diverte soprattutto quella che è la fatica del doppiaggio, ossia che è sempre diverso, ti spinge a metterti in discussione, impari cose nuove e ne proponi, non ci si annoia mai. Ma al contempo garantisce un ambiente protetto, fatto di amicizie di una vita, legami, clima rilassato. Insomma, mi diverte l’incognita del mestiere e la sicurezza dell’ambiente.»
