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Le vacanze sono appena finite e ne avete già nostalgia? Se negli Anni 80 la cura era mettere mano a proiettore e diapositive, quella degli anni 20 è fare binge-watching sulle piattaforme online per dimenticare. Del resto in estate le vacanze ci impegnano talmente tanto che spesso restiamo indietro sulle novità più interessanti.
Ecco dunque un breve excursus su alcune cose che vale la pena recuperare sul piccolo schermo, nella loro versione italiana curata da 3Cycle.

Iniziamo da Workin’ moms, la cui terza stagione arriva a giorni su Netflix. Su Elle, Carlotta Sisti scrive che «Di nuovo c’è che il linguaggio e l’estetica sono quelli di una serie outsider, e quindi molto poco patinata, che si muove da spunti autentici, che prende sentimenti veri seppur rinnegati connessi alla maternità, come la rabbia, la delusione, la noia e la tristezza, e li normalizza. Scusate se è poco.»

Sempre di graditi ritorni si parla, ma stavolta di tutt’altro tenore: ecco Last Chance U (Netflix), la cui quarta stagione merita una vera e propria incoronazione dal Guardian: «You won’t see a better drama all summer».

Ma non di soli attori in carne ed ossa sono fatte le serie tv: arriva a brevissimo, sempre su Netflix, l’atteso nuovo anime del regista di Cowboy Bepop, Shinichiro Watanabe. Carole & Tuesday, questo il titolo, ha già un seguitissimo e reale profilo Instragram, che le due aspiranti popstar seguono personalmente postando selfie e stralci di vita quotidiana.

Ma veniamo a una gustosa detective story: Caccia al ladro, ispirata all’omonimo film di Hitcock e in onda su Paramount Network però, racconta una storia tutta nuova, come spiega lo showrunner Javier Olivares. «Non ho lavorato a un remake. Sono stati sviluppati molto di più i personaggi femminili. Lo show è avventuroso, divertente, e mantiene i temi fondamentali dell’originale».

E se dopo la leggerezza vi sentite in vena di fare qualche riflessione, ecco Dopo Maria (Netflix), documentario che ripercorre le vicissitudini di tre donne che hanno dovuto lasciare Portorico a causa dell’uragano Maria. Per il Guardian il breve doc «Is about the importance of illuminating a crisis» e sicuramente ci aiuta a capire i gesti da non ripetere.

A volte ritornano: è il caso del Dr.House, stavolta nelle nuove – e originali – vesti di Lisa Sanders, ispiratrice della serie culto e autrice di una storica rubrica per il New York Times Magazine. Diagnosis, questo il titolo della rubrica, è diventata per Netflix una serie tv in 7 episodi dedicati ai misteri medici più difficili da risolvere. Impossibile annoiarsi!

E se la nostalgia non è passata nemmeno così, non resta che aspettare le novità dell’autunno. Prossimo appuntamento? Venezia 76, ça va sans dire.