La magia del cinema in Italia si compie ogni anno, per due volte, una a stagione: a novembre a Sorrento e a luglio a Riccione. L’attesa si rinnova ogni volta come fosse la prima. Per ingannarla, e far passare veloce il tempo che ci separa dal 2 luglio, giorno in cui a Riccione inizierà Ciné, ci siamo fatti spiegare uno dei misteri cinematografici più grandi, il trailer. Sono i trailer infatti i veri protagonisti di queste giornate concitate, durante le quali le distribuzioni (sia le major americane, sia i distributori italiani e indipendenti) presentano i loro listini per gli esercenti delle sale cinematografiche. Alcune volte è possibile vedere anticipazioni di film, in casi eccezionali addirittura anteprime, ma a farla da padroni più spesso sono i trailer.
Quella della promozione del cinema internazionale attraverso i trailer è da sempre una delle sfide in cui Marco Guadagno (in qualità di direttore del doppiaggio) e 3Cycle si sono sempre impegnati. Con Marco abbiamo fatto due chiacchiere per sapere qualcosa di più sulla produzione di questi strumenti, capaci di rinnovare continuamente la magia del cinema e di un film. Anche prima che lo si sia visto.
«La difficoltà del doppiare un trailer è che nel momento in cui va fatto, del film di solito si sa poco e niente, a parte le poche informazioni che chiunque può trovare su internet. Spesso ci si lavora mentre ancora si costruisce il film, e a volte per ragioni di sicurezza molte parti del trailer sono oscurate, quindi capire di che parla il prodotto e da che parte va a parare non è cosa semplice e richiede sia da parte nostra, sia da parte dell’ufficio marketing della distribuzione, una grande attenzione, perché è comunque la pubblicità per il film.
È un lavoro molto delicato perché tu senti una sola battuta magari e senza contesto non sai come interpretarla… Per quanto riguarda la distribuzione delle voci, ci sono film di cui si conoscono già i personaggi e gli attori originali, ed è quindi più facile assegnare loro un doppiatore. Altre volte quando doppi un trailer ti basi sull’idea che ti deriva da quello che vedi, che può essere persino stravolta quando vedi il film. Al momento del doppiaggio vero e proprio del film, con un’idea più precisa, magari ti rendi conto che è meglio cambiare qualche voce o ridistribuire i personaggi. Oppure nel trailer ci sono battute fuori campo, quindi proprio non vedi l’attore recitare. Alle scarse informazioni in nostro possesso si aggiunge poi il tempo di lavorazione molto limitato, che va da una settimana a un paio di giorni. Ad ogni modo cerchiamo di fare del nostro meglio.
A Cinè portiamo diversi trailer di film di prossima uscita in Italia: uno, quello di The wife probabilmente si potrà vedere solo dopo Riccione (il distributore è Videa). Poi ci sarà Ant Man & The Wasp (di cui abbiamo parlato qui); Venom; First Man; Alita Battle Angel; Bohemian Rapsody. Insomma, un grande impegno, che speriamo aiuti questi film ad avere successo nelle nostre sale!»